Partenza: Milano ore 7.00
Destinazione: Lucca
Colonna sonora: Blondie
Equipaggio
Autista: Il Guizzo
Compagno di viaggio: Mauro
(Gaia ci raggiungerà nel pomeriggio di venerdì)
Il viaggio assume da subito tutta l'aria dell'impresa epica. Ad attenderci infatti tre prove. La prima è la prova di forza: per liberarci il cammino spingiamo sul ciglio della strada il cadavere di un'auto stracarica di mobiletti, sedie e altre suppellettili. Sgomberata la via ci dirigiamo verso il benzinaro per un pit stop veloce. Ecco la seconda prova: il navigatore di ultima generazione inizia a delirare e a mo' di oracolo annuncia le indicazioni con versi e suoni incomprensibili. Per decifrarli applichiamo tutte le nostre capacità intuitive mattutine. Finalmente siamo all'imbocco dell'autostrada e all'ultima prova: l'auto si ribella, i comandi non rispondono, ci tocca armeggiare con forcine stuzzicadenti e quant'altro per riassumere il controllo del cruscotto.
Ora nulla (o quasi) ci può disturbare fino a Lucca.
Decisi a recuperare il tempo perso stabiliamo un'unica tappa caffè-sigaretta in un autogrill nel cuore dell'A15. L'autostrada è praticamente deserta. Il Guizzo spinge con entrambi i piedi sull'acceleratore, tra noi e il primo volume di Burumballa circa 80 kilometri che ci vediamo sfrecciare sotto il culo in un baleno. Contattiamo gli altri equipaggi diretti a Lucca per verificare le loro posizioni, siamo mostruosamente in anticipo, la pole position è nostra e non è assolutamente da sottovalutare.
Ancora qualche curva ed eccole: le mura di Lucca, entro le quali è custodito "Sangue del mio sangue".
Il punto di ritrovo con gli altri equipaggi è Gragnano di Capannori. Primi fra tutti, ad accoglierci troviamo solo una mantide religiosa sullo zerbino e una targa "Il Casolare del Lauro".
Di tempo ce n’è e quindi cerchiamo il lauro, di cui però non troviamo nemmeno l'ombra. Finalmente arrivano Caterina, Riccardo e Christian. In perfetto spirito burumballiano il gruppo si organizza (caffè-sigaretta-assegnazione letti-sigaretta) e in men che non si dica stiamo già percorrendo Pesciatina street in direzione Lucca - Luccacomics.
Abbandoniamo la macchina in uno dei pochi parcheggi gratuiti e ci incamminiamo verso Porta Elisa. Il primo volume di Burumballa, simbolo di fatiche, ritardi e cazziatoni, è dietro quelle mura.
Varcate le porte appaiono i primi, infreddoliti, cosplayer. Schiviamo i giovani mascherati rifugiandoci in un bar, ed è qui che incontriamo i due pilastri del progetto: Lorenzo e Salvo.
La pausa caffè è breve ma intensa, adesso bisogna recuperare i pass.
Noi ci offriamo volontari e siamo i primi ad entrare in Piazza Napoleone, il sancta sanctorum di Burumballa, lo stand di Tunué. Travolti dal popolo da fiera, dal caos di gente, colori, fumetti, e cosplay raggiungiamo Concetta. Siamo storditi, ma ecco qualcosa di familiare che ci rassicura, Burumballa. Lo prendiamo, lo sfogliamo veloce, ci piace. Allo stand Tunué sono presissimi ma gentili e disponibili. Ci accolgono con i nostri pass freschi freschi. Concetta ci ricorda le regole fondamentali: braccialetto nel pass, pass al collo e in vista, niente colpi sotto la cintura e Gong! Che Luccacomics abbia inizio.
3 commenti:
Bravissimi!
Siete state meravigliosi allo stand,
mi è dispiaciuto per il mancato incontro cena/aperitivo/feste ,
ma ci rifaremo!
è un piacere avervi nella squadra Tunué, e... mi raccomando, attenzione ai pass
:P
Mi accodo e aggiungo un grazie per la vostra disponibilità. In bocca al lupo per Bolzano!
Grazie mille a voi per l'accoglienza!!!
Ci rifaremo al prossimo incontro!!!
:D
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